Dear Porks,
come sempre latito un sacco, ma ultimamente c'è che NUNMEVADIFAREUNCAZZO!
Però proprio in questi giorni mi sono ricordato anche che iniziai questa sorta di attività (più o meno) nel lontanissimo 2011 (forse 2012).
In realtà questa fu una recensione che scrissi per una rivista on-line, una delle prime ad essere un magazine sfogliabile sul web, che tutt'ora, purtroppo, credo non sia più attiva.
Di seguito il link delle pagine facebook:
Detto questo, riciclare è giusto e anche divertente, soprattutto se non hai un cazzo da dire!!!
Limp Bizkit - Gold Cobra - 2011 (revisited)
Il nuovo album dei Limp Bizkit si era fatto attendere e parecchio ,6 anni per la precisione; d'altronde dopo la seconda dipartita del chitarrista, Wes Borland, non potevamo manco pensare a un altro album dei Limp Bizkit ma alla fine dopo mesi di attesa tra ritardi e mancate uscite eccoli di nuovo... il gruppo americano più odiato è tornato più carico di prima pronto ad accontentare i vecchi ascoltatori numetal, ma anche i nuovi arrivati che si sono persi gli anni d'oro del genere; questo album possono, in parte, assaggiarne uno spicchio.
Partiamo da Wes Borland ,la molla che ha riattivato la Limp Bizkit machine, ma anche la stessa molla che ha lasciato il gruppo per ben 2 volte e da quello che disse nell'ultima intervista fatta per "Music Radar":
<<non ci sarà una terza volta, non adesso che ho 36 anni e che ho capito che i Limp Bizkit sono la smia band e solo con loro riesco ad essere me stesso>> e ridendo aggiunge che:
<<la band senza i miei personaggi non è la stessa, tutti hanno bisogno di tutti>>.
Wes Borland con i suoi costumi appariscenti ha avuto un ruolo fondamentale per questo rilancio e lo fa sentire anche attraverso le tracce ricche di riff aggressivi e assoli come se volesse imporre la sua creatività e maturità artistica con violenza. Tutto come per dire "Hey siamo tornati e siamo più forti di prima" lasciando così una sfida sempre aperta nei confronti della critica che sin dall'inizio ha mostrato la sua antipatia nei confronti della band. Per evidenziare al meglio il loro ritorno vi è la scelta di un titolo che lascia vari spiragli all'interpretazione . Innanzitutto Gold Cobra si presenta con un artwork curato dallo stesso chitarrista , rappresenta un cobra dorato che minaccioso e servile si aggira attorno a delle belle ragazze ( presenti spesso e volentieri nei video dei LB). Nonostante non venga dato nessun significato particolare al titolo dell'album, e all'artwork; si può notare come sia ricorrente in alcuni testi la parola LUCE: la luce che il cobra dorato emana per farli ritornare a galla, la stessa luce che attraverso il sound vecchio stile i Bizkit emanano per farsi notare a suon di motherfuckers, fuck, ritornelli cantilenanti, groove, beats, scrathc e tutto ciò che il repertorio LB riesce ad offrire; un repertorio tanto amato dai fan accaniti e tanto odiato dal rimanente. Ma Fred Durst e company riescono nell'intento ed è quello di far saltare il loro pubblico come una volta, fargli accapponare la pelle quando Fred col suo timbro vocale incita Dj Lethal, non importa se ad ogni parola c'è di mezzo un fuck, ciò che importa è quella strafottenza che i LB hanno sempre avuto, fregandosene dei pensieri degli altri, trasmettendo la carica aggressiva e spensierata che ognuno di noi ha quando non vuole pensare a nient'altro se non al peggio di sè, a quella rabbia e a quella negatività che ognuno di noi deve fare uscire.
10 years after: Mentre controllo, correggo e riscrivo questa breve recensione oggi (come allora) ho deciso di ascoltarmi l'album. Ho praticamente confermato e confermo ogni cosa che scrissi ai tempi, aggiungo solo questo piccolo e breve NOTA BENE:
Forse al primo ascolto ero gasato del loro ritorno, dell'album tutto nuovo, di quei riff pesanti e quel rap che non tiene peli sulla lingua...'però non notai qualcosa di molto strano e che forse ci si può fare attenzione effettivamente solo adesso.
Parlo del finale di canzone di Loser (il riff di chitarra, leggero, pulito e con il delay ricorda molto l'atmosfera di My Way )Durst inizia a cazzeggiare con la voce facendo degli "ooohOOOHoooOOOHHoooH" con l'autotune; successivamente a sto breve delirio ("LimpBizkitStyyyYYlllEeeewithdaAUTOTUUUUUUNEEEAAAAAAAGEE") comincia il brano Autotunage.
Che cosa si può dire di questa perla?!?!? Che sicuramente se era un esperimento possiamo con tranquillità affermare che fu ben riuscito rimanendo una traccia che a modo suo può fare scuola e, anzi, per chiunque approcci oggi ad un'
idea di "rock e auto-tune" probabilmente potrebbe prendere spunto da questo brano!
LIMP BIZKIT OGGI (2021):
I LP sono ancora in attività e con la formazione più classica : Fred Durst sempre alla voce, Wes Borland alla chitarra, Dj Lethal agli Scratch, Sam Rivers al basso e John Otto alla batteria.
Nel 2013 viene annunciato che il gruppo è al lavoro al suo settimo album in studio, intitolato Stampede of the Disco Elephants, con il produttore Ross Robinson, già produttore del loro album di debutto e di The Unquestionable Truth Part 1. Il disco verrà pubblicato sotto la Cash Money Records, con cui la band ha firmato nel 2012 dopo la rottura con la Interscope.
Il 24 marzo viene pubblicato il singolo Ready to Go, realizzato in collaborazione con Lil Wayne.
Nell'aprile 2013 i Limp Bizkit annunciano un piccolo tour nordamericano ed europeo di 34 date.
L'11 dicembre è stato pubblicato il videoclip di un altro brano inedito, Lightz, mentre nel mese di agosto 2014 è stato pubblicato per il download digitale il singolo Endless Slaughter.
Dopo Gold Cobra non hanno fatto uscire niente di nuovo, gli album in studio rimangono questi:
1997 – Three Dollar Bill, Yall$
1999 – Significant Other
2003 – Results May Vary
2005 – The Unquestionable Truth (Part 1) -EP-
2011 – Gold Cobra
Carico in allegato il numero nel quale è presente la vecchia recensione fatta nel 2011, oltre a questo breve scritto potete trovare anche altre notizie e curiosità interessanti riguardanti il mondo del NU METAL internazionale ed italiano.
-MrSpi-